Dueinmoto: il blog del mototurista!

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Lo scopo di questo blog nasce dalla voglia di far conoscere chi come noi vive la passione per le due ruote e per i giri; non sempre chilometricamente lunghi ma sicuramente sempre circondati da paesagi piacevoli e prettamente "mototuristici".

Spero di riuscire ad aggiornarlo spesso, sono accetti consigli e soprattutto spero di poter dare a questo blog una funzione importantissima: conoscersi e far conoscere chi nel sangue ha la passione per le due ruote, indipendentemente se scooter o moto.

Navigando per il blog troverete itinerari a breve e a lungo raggio, suddivisi per regione e in costante sviluppo, una sezione tecnica, link a previsioni meteo e info sul mondo a due ruote.

Per il momento buona lettura a tutti e, per dirla in gergo "UN DOPPIO LAMP" !!!

lunedì 24 gennaio 2011

Umbria

Itinerario n° 1: Narni

Narni nasce come cittadella medioevale e ne conserva tutt'ora le caratteristiche...praticamente e' come fare un balzo indietro nel tempo.

Partendo da Roma e' possibile prendere la Flaminia e, facendo attenzione ai velox, giungerete a Narni in circa un'ora.
La strada offre parecchi spunti per fare qualche foto, vedrete che chiuderete il gas per guardarvi attorno gia' appena usciti da Roma.

Strada per Narni

Bene, giunti a Narmi, ora potete parcheggiare la moto; attenzione: purtroppo (a causa delle solite teste di ***** che corrono in centro citta') la giunta comunale non vede di buon occhio noi mototuristi; cercate quindi di parcheggiare negli spazi consentiti onde evitare di trovarsi un "simpatico regalino" cartaceo sul parabrezza.

Comunque, il primo sguardo sara' rapito dalle strutture degli edifici in legno/pietra:



Ora non avete altro che l'imbarazzo della scelta: Narni "di sopra" o la Narni Sotterranea.

Noi, per motivi di tempo, abbiamo visitato solo la parte superiore; e vi diro' che siamo rimasti veramente ammaliati da una citta' cosi' piccola e cosi' indietro nel tempo.

Quì qualche foto di cio' che troverete:








A Narni, c'e' anche una Rocca; se avete tempo dategli un'occhiata.

C'e' la possibilità di arrivarci sia a piedi (e' una cosa umanamente fattibile), sia su 2 ruote.



Oltretutto, dalla strada che porta alla Rocca, si gode un panorama niente male...


Itinerario n° 2: Orvieto, Città della Pieve, Lago Trasimeno

Altro itinerario interessante, sempre in riferimento alla città di Roma come punto di partenza, e' quello che attraversando la zona della Tuscia ci conduce alle porte dell'Umbria.

La strada che ci accompagnerà stavolta sarà la Cassia; strada famosa per le curve che rendono felice ogni tipo di motociclista....dallo "smanettone" al piu' tranquillo mototurista.

L'itinerario seguito e' esattamente questo:


Appena lasciata Roma, l'atmosfera cambia regalandoci gli immancabili ambienti alberati, dolci colline e una vegetazione sempre più intensa.

Attraversato il piccolo borgo di Sutri (si consiglia una sosta alla necropoli), si prosegue verso Vetralla (anche lì, se potete fermatevi a visitare il borgo di tufo della parte più vecchia) e successivamente da Viterbo potete prendere per Orvieto.

Parcheggiata la moto dirigetevi verso il Duomo, ne rimarrette sicuramente affascinati:






                                                                                                





Anche il panorama, alla nostra destran non era niente male...


Ok, dopo una sosta e un paio di foto, si risale in sella...destinazione Città della Pieve.

Questo comune merita una visita per il suo stato di conservazione e per le caratteristiche abitazioni costruite in pietra.

La strada per arrivarci e' semplicemente affascinante; colline ricoperte di vegetazione rigogliosa, strada pulita e curve dolci...cosa volere dippiù!? :D

Giunti a Città della Pieve, parcheggiamo la fedele Aquilante e proseguiamo verso il centro; quì qualche foto...per rendere l'idea ;)






Camminare, si sà, mette appetito... :D



Dopo aver ripreso un po' di forze con un piatto di pici al sugo veramente ottimi (la seconda trattoria a sinistra che troverete), ci rimettiamo in cammino..






Con lo stomaco ancora pieno e gli occhi colmi di mure medioevali, riprendiamo la moto.....destinazione Lago trasimeno!

Giunti sulla sponda, il panorama che si presenta è questo:


Il posto invita all'ennesima sosta; torneremo a casa dopo aver percorso in totale circa 450 km....stanchi ma veramente soddisfatti! ;)






Itinerario n° 3: Castelluccio di Norcia

Ebbene si, dopo averne sentito tanto parlare, stavolta abbiamo deciso di vederlo di persona.

L'intinerario seguito e' il seguiente:

Itinerario Castelluccio

Devo dire che quello che mi avevano detto s'e' rivelato verissimo: e' un posto che regala emozioni anche solo per l'ambiente quasi "lunare" e per la distesa che si apre al momento in cui si supera il valico delle Forche Canepine.

L'itinerario (che rientra nel territorio del Parco Nazionale dei Monti sibillini) e' una gioia per la moto e ancor dippiu' per chi la guida, l'unico inconveniente sono i tantissimi velox messi lungo il percorso che da Rieti porta a Castelluccio (molti dei quali con il solo scopo di far cassa e non di prevenire come dovrebbero).

Siccome lo spirito stavolta era quello di farsi una passeggiata, ci siamo goduti il panorama: suggestivo e in alcuni tratti veramente selvaggio.

La partenza e' stata al mattino, intorno alle nove, sapevamo che ci voleva un po' di tempo e contavamo di arrivare per pranzo; altri amici ci aspettavano gia' a Castelluccio.

Cosi', attraversato circa metà del Parco accompagnati da un fiume durante un bel tratto, cominciano i tornanti che ci porteranno al Passo delle Forche Canepine.

A questo punto, se non avete fatto benzina, siete spacciati :D

Apparte gli scherzi, ricordatevi che non ci sono benzinai se non a 25 km da Castelluccio....occhio quindi a continuare con il pieno ;)

Cosi', dopo aver messo benzina, si riparte.

La guida diventa tutta un susseguirsi di curve, tornanti, brevissimi tratti in rettilineo che lasciano al guidatore appena il tempo di ammirare il panorama (per il passeggero e' diverso, lui in questo caso GODE) :D

Solo i parapetti lasciano un po' a desiderare... :D

Al momento del valico, sosta obbligatoria (non solo per la sigaretta); il panorama e' troppo bello per non meritare una sosta....


Cosi', dopo aver goduto appieno dell'immensa piana che si apre davanti ai nostri occhi, si riprende la moto e si scende per attraversare questa straordinaria pianura fino ad arrivare a Castelluccio.

Il paese, che si erge su un promontorio proprio agli inizi della piana, non offre molto dal punto di vista architettonico; indubbiamente offre pero' ottime cibarie locali! ;)


....e qualche bel soggetto da fotografare :D


Ehm...dicevamo bei soggetti e....questo nella foto che segue mi ha fatto emozionare, non potevo far finta di nulla!!


Cosi', pensando a quando mi sarebbe piaciuto avere un Caballero come quello quando avevo 14 anni (ma anche adesso, non lo nascondo), si risale in sella ad Aquilante (che potrebbe anche essere un semi-Caballero con gli steroidi) e si riscende verso la piana per qualche fotarella.


Il periodo della fioritura, il più bello per visitare la piana di Castelluccio, era purtroppo gia' passato da una settimana (e compice anche il tempo eccezionalmente caldo ha giocato d'anticipo).

In compenso si scorge un panorama da fattoria West :D


In ogni caso, qualche traccia della famosa fioritura delle lenticchie è rimansta...



....e con un po' d'occhio allenato si riescono a scorgere fantastici dettagli...




Cosi', con la pancia piena e con la gioia di aver goduto di uno spettacolo cosi', ci dirigiamo verso casa.....la strada ci aspetta....e che strada!!!

Ciao belli!! ;)



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